
Il riciclo dell’alluminio rappresenta uno dei pilastri della transizione verso l’economia circolare. Richiede solo il 5% dell’energia rispetto alla produzione primaria e consente un risparmio annuale di oltre 100 milioni di tonnellate di CO₂. Un’opportunità ambientale e industriale che SGM Magnetics è pronta a cogliere con soluzioni tecnologiche d’avanguardia.
Con l’aumento della domanda nei settori automotive, edilizia, elettronica e packaging, cresce la necessità di impianti in grado di gestire la complessità delle leghe e garantire elevata qualità e purezza del materiale riciclato.

SGM integra nei propri impianti tre tecnologie chiave, pensate per agire in sinergia e rispondere alle esigenze del mercato:
- XRT (raggi X a trasmissione)
Separa l’alluminio sulla base della densità atomica. È ideale per distinguere le leghe leggere (serie 1xxx, 5xxx, 6xxx) da quelle pesanti (serie 2xxx, 4xxx, 7xxx) e per rimuovere metalli estranei come ferro, rame e zinco.
Rappresenta la prima fase del processo, adatta a grandi volumi e a una selezione robusta e consolidata. - XRF-T (fluorescenza a raggi X)
Combina la rilevazione della densità con l’analisi chimica, permettendo una selezione più fine tra le leghe di alluminio.
È particolarmente efficace nel recupero di frazioni che altrimenti andrebbero perse, riducendo gli scarti e migliorando la redditività. - LIBS (Laser-Induced Breakdown Spectroscopy)
Identifica la composizione elementare dei metalli con estrema precisione, separando anche leghe simili appartenenti alla stessa serie (es. 6060 vs 6061).
Rappresenta lo stadio finale della raffinazione, richiesto da clienti che operano in mercati ad alta specifica e alto valore.
SGM Magnetics progetta soluzioni complete e integrate, capaci di adattarsi a impianti esistenti o nuove linee produttive. L’esperienza maturata nel settore e le collaborazioni consolidate con clienti internazionali confermano il ruolo di SGM come partner tecnologico per chi punta su qualità, efficienza e sostenibilità nel riciclo dell’alluminio.