Separatori a correnti parassite (ECS)

I separatori a correnti parassite (ECS) sono una tecnologia essenziale per il recupero dei metalli non ferrosi da flussi di materiali misti in applicazioni di riciclo e industriali. Questi separatori utilizzano il principio dell’induzione elettromagnetica per estrarre in modo efficiente alluminio, rame e ottone, garantendo elevati tassi di recupero ed efficienza di processo.

Come funziona il separatore a correnti parassite?

Quando i metalli non ferrosi attraversano un campo magnetico variabile, vengono sottoposti a forze repulsive che li separano dal flusso di materiale. L’unità rotore ECS di SGM è composta da:

  • Un rotore magnetico rotante con poli magnetici alternati
  • Un guscio esterno che trasporta il materiale

Il rotore magnetico gira a velocità molto più elevata rispetto al guscio esterno, creando un campo magnetico alternato rapido. Questo fenomeno induce correnti parassite nei metalli conduttivi, generando campi magnetici opposti che li respingono via dal nastro, separandoli dai materiali non metallici.

Design avanzato del rotore concentrico

I separatori a correnti parassite di SGM utilizzano un design con rotore concentrico, che offre numerosi vantaggi:

  • Massima esposizione del materiale al campo magnetico, aumentando l’efficienza della separazione
  • Blocchi magnetici permanenti in neodimio di grandi dimensioni, che aumentano l’energia magnetica e le forze repulsive
  • Separazione graduale e progressiva, particolarmente efficace per materiali fini e ultra-fini, a differenza dei rotori eccentrici che espellono i materiali istantaneamente
  • Migliore stabilità e durata, garantendo prestazioni affidabili anche in applicazioni gravose

Modelli di separatori a correnti parassite SGM

SGM offre una gamma di modelli ECS progettati per diverse applicazioni e tipi di materiali:

  • Modello DIS: Ottimizzato per rifiuti solidi urbani (MSW) e riciclo di scarti di legno. Dotato di rotore concentrico per la massima esposizione al campo magnetico, garantisce un efficiente recupero dei metalli non ferrosi.
  • Modello EIS: Progettato per il trattamento generico dei rifiuti, con manutenzione semplificata e alte prestazioni per la separazione di alluminio, rame e altri metalli non ferrosi.
  • Modello GVIS: Specializzato per il riciclo del vetro, con una struttura rinforzata per resistere a materiali abrasivi come il rottame di vetro.
  • Modello SIS: Studiato per materiali di grandi dimensioni (20 mm – 130 mm), come i residui di frantumazione auto (ASR), le ceneri da inceneritore di rifiuti solidi urbani (IBA) e il miglioramento del rottame di alluminio.
  • Modello VIS (High-Frequency ECS): Progettato per frazioni ultra-fini di materiale, come WEEE, ASR e rottame di alluminio fine, con velocità del rotore variabili fino a 4.800 giri/min per una separazione progressiva.
  • Modello BVIS: Specifico per il recupero di metalli non ferrosi ultra-fini, in grado di separare particelle fino a 0,2 mm, massimizzando la purezza dei flussi di materiali fini.

Perché scegliere gli ECS di SGM?

  • Separazione ad alta efficienza: Il design ottimizzato del rotore massimizza il recupero dei metalli.
  • Adattabilità a diversi flussi di materiali: Configurazioni personalizzate per varie applicazioni.
  • Struttura robusta e resistente: Progettata per un funzionamento continuo in ambienti gravosi.

Grazie a decenni di esperienza nella tecnologia di separazione, SGM fornisce soluzioni all’avanguardia per migliorare l’efficienza del riciclo, la purezza dei materiali e il recupero delle risorse, supportando un’economia più sostenibile e circolare.

Modelli disponibili

Separatori a correnti parassite (ECS)

Modello EIS

Separatori a correnti parassite (ECS)

Modello DIS

Separatori a correnti parassite (ECS)

Modello GVIS

Separatori a correnti parassite (ECS)

Modello BVIS

Separatori a correnti parassite (ECS)

Modello VIS

Separatori a correnti parassite (ECS)

Modello SIS

Applicazioni tipiche

Le diverse configurazioni dei separatori a correnti parassite (ECS) sono fondamentali per soddisfare le esigenze specifiche di separazione dei metalli non ferrosi. Fattori come dimensione delle particelle, composizione del materiale e ambiente di processo influenzano la scelta della tecnologia ECS, garantendo tassi di recupero ottimali, elevati livelli di purezza ed efficienza operativa.